Sai che se copri l’auto parcheggiata rischi una multa?

Hai un’auto, non hai un garage e come di consueto la lasci parcheggiata nella via sotto casa. Devi andare in vacanza, così per proteggerla durante le settimane che starai via decidi di coprirla con uno di quei teli appositi di protezione, poi parti e te ne dimentichi. Ma quando torni… “sorpresa!”, una bella multa svetta sul parabrezza dell’auto. E sai perché? Perché coprire un’auto parcheggiata su pubblica via corrisponde a un’infrazione del codice della strada: scopriamo insieme perché.

Perché non si può coprire un’auto parcheggiata

Il vigente codice della strada all’art. 100, relativo a “targhe di immatricolazione degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi” stabilisce che “gli autoveicoli devono essere muniti, anteriormente e posteriormente di una targa contenente i dati di immatricolazione”. Chiunque violi questa disposizione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 87 a  344€.

Secondo un’interpretazione particolarmente restrittiva di questa norma, dunque, i veicoli devono sempre avere la targa ben in vista per poterla individuare e riconoscere e ciò significa che questo vale anche per un’automobile parcheggiata. E coprire il veicolo, com’è facile immaginare, non consente di lasciare visibile la targa, come richiesto dal codice della strada. Lo sa bene un automobilista di Lignano che recentemente ha portato l’attenzione sul suo caso dopo aver ricevuto una multa per aver coperto l’auto (e la targa) parcheggiata in strada.

La polemica sorgeva dal fatto che, come fatto notare dall’automobilista, è piuttosto semplice visualizzare la targa dell’auto, tanto che per la multa gli Agenti di polizia sono stati capaci di sollevare il telo e appuntarsela senza problemi.

Coprire l’auto parcheggiata: c’è una soluzione

Tutto questo significa che si deve rinunciare a riparare l’automobile dalle intemperie quando questa non viene utilizzata? No, naturalmente esiste una semplice soluzione: basterà premunirsi che la targa del veicolo sia visibile dai passanti.

Lo scopo della disposizione normativa è in primis quella di evitare il rischio che via sia una targa alterata nascosta e, in secondo luogo, anche che possa avvenire un’individuazione immediata del veicolo senza la necessità di un intervento umano per “svelarla”. Si pensi ad esempio ad un incidente stradale che viene ripreso dalle telecamere di sicurezza e che coinvolge anche l’auto parcheggiata con la targa coperta: se per un qualunque motivo vi fosse la necessità di individuarla non sarebbe possibile, non potendo sollevare la copertura.

Coprire l’auto parcheggiata: e il parabrezza?

Discorso differente è fatto, invece, per il resto della macchina, parabrezza compreso. Se per la targa c’è sempre la necessità che si veda, il resto dell’automobile può essere coperto eccezion fatta quando si debba mostrare qualcosa. Ad esempio, se l’auto è parcheggiata sul posto dedicato agli invalidi c’è – naturalmente – l’obbligo di mostrare il tagliandino che attesti l’invalidità, così come se il veicolo è su strisce blu serve dimostrare di aver pagato il parcheggio: solamente in questi casi il parabrezza deve essere visibile.

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