Cosa rischio se rubo le brioches al bar?

Spesso neanche ce ne accorgiamo, eppure viviamo in un mondo pieno di potenziali pericoli, dove anche la più stupida leggerezza può comportare gravi ripercussioni penali se commessa col necessario dolo. In una recente sentenza, ad esempio, la Corte di Cassazione si è trovata a dover spiegare chiaramente che chi ruba le brioches al bar commette senza se e senza ma il reato di rapina.

Perché rubare le brioches al bar è rapina?

Nella sentenza n. 15642/2023 gli Ermellini hanno esaminato il ricorso presentato dall’imputato, il quale chiedeva che al posto della rapina fosse riconosciuto il reato meno grave di furto, riconoscendo questa fattispecie dell’azione da lui commessa di ricevere le brioches dalla titolare del bar per poi allontanarsi furtivamente senza pagare.

“Secondo i giudici di merito solo l’ulteriore comportamento dell’A.A. -il quale si determinava ad uscire dall’esercizio commerciale senza pagare la merce per poi allontanarsi alla guida della sua macchina nonostante il tentativo della persona offesa di impedirne la fuga – comportava l’effettivo impossessamento delle brioches in precedenza sottratte con mezzo fraudolento, in quanto la persona offesa non acconsentì certo all’impossessamento dei beni da parte dell’imputato, dandosi al contrario al suo inseguimento, circostanza questa che determinò, a causa della reazione violenta del prevenuto, la progressione criminosa dal delitto di furto in quello di rapina impropria”. In sostanza la rapina si configura non solo per il furto delle brioches ma anche per il successivo comportamento violento dell’imputato.

Rubare le brioches al bar è rapina, truffa o appropriazione indebita?

Nella pronuncia la Corte si è soffermata sulla differenza tra il reato di furto e altri reati, specificando che “La Corte territoriale ha fatto buon uso del prevalente  orientamento della giurisprudenza di legittimità secondo cui il  criterio che distingue il reato di furto aggravato dall’uso del mezzo fraudolento dai reati di truffa o di appropriazione indebita va  ravvisato nell’impossessamento mediante sottrazione che caratterizza il furto, non potendosi riscontrare un effettivo trasferimento del possesso della cosa allorquando il soggetto passivo si sia privato materialmente dal bene senza la volontà di spossessarsene, mantenendo anzi con la propria presenza il  controllo su di esso, vanificato dall’improvviso dileguarsi dell’autore del reato”.

Quando rubare è furto aggravato

In passato la Cassazione ha riconosciuto il delitto di furto aggravato dall’uso del mezzo fraudolento quando “il soggetto agente, dopo essersi fatto consegnare una somma di denaro al fine di effettuarne il cambio con banconote di diverso taglio, se ne impossessi dandosi repentinamente alla fuga”.

Nel caso concreto, però, lo spossessamento dei beni subito dalla vittima non è stato il risultato di un “consenso carpito”, cioè di un atto di disposizione patrimoniale liberamente assunto, quanto, piuttosto, “la conseguenza della coercizione della sua volontà, determinata dall’attività fraudolenta dell’imputato, essendo stata indotta, la persona offesa, a cedere la disponibilità materiale della merce in suo possesso in attesa del pagamento del prezzo, sicché il successivo uso di violenza per assicurarsi il possesso delle brioches integra correttamente il delitto di rapina impropria”.

studio legale zambonin

Per una consulenza legale: info@iltuolegale.it – 02 94088188

Non si effettua consulenza legale gratuita.

È assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo presente in questo articolo senza il consenso dell’autore. In caso di citazione è necessario riportare la fonte del materiale.