Cessazione assegno di mantenimento: quando è possibile?

In quali casi è possibile richiedere la cessazione dell’assegno di mantenimento per l’ex coniuge?

Questa è una domanda ci viene rivolta molto spesso dai nostri Clienti.

Dopo la fine del matrimonio, il versare per lungo tempo l’assegno di mantenimento all’ex è una situazione poco tollerata, e il coniuge che deve versare l’assegno cerca in ogni modo di tagliare anche questo legame con l’ex.

4 casi in cui si può chiedere la cessazione dell’assegno di mantenimento

Ecco 4 ipotesi in cui è possibile chiedere di non versare più l’assegno di mantenimento.

1. L’ex ha aumentato il proprio reddito

Se al momento della separazione o del divorzio il coniuge non lavorava, oppure aveva un lavoro part-time ed ora ha iniziato a lavorare a tempo pieno, aumentando così le proprie entrate, è allora possibile chiedere la diminuzione o la cessazione dell’assegno di mantenimento.

2. L’ex si è risposato

Qualora l’ex coniuge convoli a nuove nozze, perde il diritto al mantenimento derivante dal precedente matrimonio.

3. L’ex convive con il nuovo partner

Anche la convivenza more uxorio determina la cessazione dell’obbligo di corresponsione dell’assegno di mantenimento.

4. L’ex ha una stabile relazione sentimentale

Di recente, è stato sostenuto che anche una relazione di lunga durata, con comunanza di un progetto di vita, anche senza convivenza tra le parti, può determinare la cessazione dell’assegno di mantenimento.

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