Il Garante della Privacy dice no ai pass vaccinali

Perché i pass vaccinali sarebbero illegittimi secondo il Garante della Privacy? Vediamone le motivazioni.

Al fine di trovare una soluzione alla riapertura sicura di molti locali o servizi – quali palestre, bar, hotel, ecc. – messi in ginocchio dal prolungarsi della chiusura forzata, con l’arrivo dei vaccini anti-Covid-19 si è discusso dell’opportunità di permetterne l’apertura e l’accesso a coloro che potessero dimostrare di essersi vaccinati e, quindi, di non essere – con un certo grado di probabilità – portatori del virus.

Pass vaccinali e dati personali

Il Garante della Privacy è intervenuto in argomento richiamando l’obbligo del rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati personali e l’impatto che tali “pass vaccinali” avrebbero su tale aspetto.

I dati relativi allo stato vaccinale, infatti, sono dati particolarmente delicati e un loro trattamento non corretto può determinare conseguenze gravissime per la vita e i diritti fondamentali delle persone: conseguenze che, nel caso di specie, possono tradursi in discriminazioni, violazioni e compressioni illegittime di libertà costituzionali.

Serve una norma nazionale

Il Garante ritiene, pertanto, che il trattamento dei dati relativi allo stato vaccinale dei cittadini a fini di accesso a determinati locali o di fruizione di determinati servizi, debba essere oggetto di una norma di legge nazionale, conforme ai principi in materia di protezione dei dati personali (in particolare, quelli di proporzionalità, limitazione delle finalità e di minimizzazione dei dati), in modo da realizzare un equo bilanciamento tra l’interesse pubblico che si intende perseguire e l’interesse individuale alla riservatezza.

In assenza di tale eventuale base giuridica normativa – sulla cui compatibilità con i principi stabiliti dal Regolamento Ue il Garante si riserva di pronunciarsi – l’utilizzo in qualsiasi forma, da parte di soggetti pubblici e di soggetti privati fornitori di servizi destinati al pubblico, di app e pass destinati a distinguere i cittadini vaccinati dai cittadini non vaccinati è da considerarsi illegittimo.

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