Con l’approvazione, lo scorso 22 luglio 2025, di un emendamento al Decreto Legge “Sport”, è stato introdotto l’obbligo di indossare il casco per tutti gli sciatori, indipendentemente dall’età. La misura, operativa dalla stagione sciistica 2025/2026, segna un cambiamento importante nella normativa sulla sicurezza in pista e completa un percorso iniziato nel 2022, quando il casco era stato reso obbligatorio per i minori di 18 anni.

Cosa prevede la norma
L’obbligo riguarda chiunque pratichi sci alpino, snowboard o slittino su piste battute e impianti autorizzati. Non si tratta solo di un’estensione formale della precedente disciplina, ma di una scelta legislativa chiara e coerente con l’evoluzione delle dinamiche sulle piste: maggiore afflusso, velocità più elevate anche tra i principianti, aumento dei rischi e frequenza di infortuni potenzialmente gravi.
L’obbligo si applica a tutte le età, e non è più limitato ai soli minori. Come chiarito dal promotore dell’emendamento, l’on. Fabrizio Sala, il casco rappresenta una misura di protezione elementare, accessibile e salvavita.
Sanzioni previste
Chi non rispetta l’obbligo rischia una sanzione amministrativa, il cui importo sarà stabilito a livello locale, ma già si parla di ritiro dello skipass da 1 a 3 giorni nei casi di recidiva. Le forze dell’ordine e il personale delle stazioni sciistiche saranno incaricati dei controlli.
Il contesto normativo
Il decreto legge non si limita all’obbligo del casco: prevede anche norme su:
- sicurezza nell’uso dei mezzi battipista
- segnaletica e obblighi a carico dei comprensori sciistici
- introduzione delle tute antitaglio nelle competizioni giovanili (a partire dai “baby cuccioli”)
L’obiettivo è chiaro: alzare gli standard di sicurezza nel mondo degli sport invernali, agendo tanto sulla prevenzione quanto sulla formazione e la cultura del rischio.
Un obbligo già di fatto diffuso
Numerosi operatori del settore, come i rappresentanti della FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) e di Dolomiti Superski, hanno accolto la norma con favore, sottolineando che la maggior parte degli sciatori adulti già oggi indossa il casco. Questo fa pensare che l’adeguamento non sarà vissuto come un’imposizione, ma come una conferma di buone pratiche già consolidate.
Sicurezza prima di tutto
La nuova norma risponde a una esigenza reale di sicurezza collettiva e si inserisce in un quadro normativo sempre più attento alla responsabilità individuale nello sport. Per gli operatori turistici e per i praticanti, sarà importante adeguarsi tempestivamente, anche sul piano informativo, affinché l’obbligo sia conosciuto e rispettato.

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