Separazione e spese figli non corrisposte: cambiano le modalità di recupero

Separazione o divorzio e spese straordinarie dei figli non corrisposte: la Cassazione cambia le modalità di recupero.

I figli costano e quando non c’è più armonia nella coppia e questa decide di separarsi spesso iniziano i litigi per il loro mantenimento. 

Spese di mantenimento dei figli

Le spese di mantenimento della prole devono essere ripartite tra i coniugi distinguendo spese di mantenimento ordinarie e spese straordinarie. Nelle prime rientrano, di norma, quelle per il vitto, l’alloggio, l’igiene personale e tutto quanto ulteriormente necessario per le esigenze di vita quotidiana di un minore; nelle spese straordinarie rientrano, invece, quelle scolastiche, quelle relative alla salute, allo sport, le vacanze studio ed in generale tutto ciò che non rientra nelle spese ordinarie.

Di solito, il genitore non convivente versa a favore del genitore convivente un importo mensile di mantenimento del figlio e contribuisce nella misura del 50% alle spese straordinarie.

separazione

Cosa succede se le spese di mantenimento non vengono corrisposte?

Per le spese ordinarie, il provvedimento di separazione o di divorzio rappresenta già il titolo esecutivo con cui dare il via alla procedura esecutiva e quindi al recupero delle somme dovute. Per le spese straordinarie, fino ad oggi, questo non è stato possibile. Di fatti la giurisprudenza si è sempre orientata nel senso della necessità di un passaggio ulteriore: tornare dinnanzi al giudice per richiedere un vaglio sull’effettività delle spese di cui si vuole il rimborso ed ottenere, così, un decreto ingiuntivo con il quale dare il via alla procedura esecutiva per il recupero delle somme.

Si capisce bene il notevole allungamento dei tempi a cui si va incontro, in considerazione anche del fatto che il genitore destinatario del decreto ingiuntivo abbia comunque quaranta giorni dal ricevimento dello stesso per poter proporre opposizione, con ulteriore effetto dilatorio. Quindi, il genitore che nel frattempo ha sostenuto le spese straordinarie si vede congelato il rimborso della metà di spettanza dell’altro genitore fino al termine della procedura.

La Cassazione cambia le modalità di recupero delle spese

Proprio per porre fine a questo problema, la Corte di Cassazione è intervenuta con sentenza n.40992 del 21 dicembre 2021 stabilendo che anche per le spese straordinarie non pagate, così come per le ordinarie, non sarà più necessario l’ottenimento del decreto ingiuntivo per azionare la procedura esecutiva ma, sarà il provvedimento di separazione o di divorzio a fungere da titolo per dare inizio all’esecuzione per il recupero delle somme.

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