Coincidenza aerea persa, a che giudice rivolgersi?

Con le restrizioni dovute al Covid in questi due anni molti aerei sono stati cancellati e in più di un’occasione la coincidenza aerea persa. Per i passeggeri è difficile districarsi tra le norme di diritto europeo e internazionale al fine di ottenere un risarcimento per il danno subito, è difficoltoso anche solo capire a chi rivolgersi. Scopriamo insieme, quindi, chi è il giudice competente a gestire la domanda risarcitoria legata alla coincidenza aerea persa.

Coincidenza aerea persa, a che giudice rivolgersi?

Quando si può parlare di coincidenza aerea persa?

Per trattare l’argomento è necessario innanzitutto rispondere a una domanda: che cosa si intende per “coincidenza aerea persa”? In base a quanto stabilito dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea con sentenza del 26 febbraio 2013 per “coincidenza aerea persa” si intende la situazione in cui vengono acquistati due o più biglietti aerei consequenziali tra loro per far raggiungere al passeggero una determinata destinazione e uno o più di questi vengono ritardati o cancellati determinando così la perdita della coincidenza con il volo successivo e l’arrivo alla destinazione finale con un ritardo superiore alle tre ore.
Recentemente, anche a causa dei numerosi ritardi e cancellazioni causati dal diffondersi del virus, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea è tornata sul tema della coincidenza aerea persa.

Chi è il Tribunale competente per coincidenza aera persa?

Con sentenza del 3 febbraio 2022, causa C-20/21, i giudici europei hanno affrontato il caso che ha visto protagonisti tre passeggeri e una compagnia aerea polacca. Nel caso specifico i passeggeri hanno portato in giudizio davanti al Tribunale di Francoforte la compagnia aerea polacca che aveva operato il primo dei due voli che avrebbero dovuto portarli alle Maldive e che, a causa di un ritardo, aveva fatto perdere loro la coincidenza facendoli atterrare alla destinazione con oltre quattro ore di ritardo rispetto all’orario previsto.

La richiesta dei passeggeri, parte lesa nel processo, era quella di vedersi risarciti di una somma pecuniaria per la coincidenza aerea persa causata dal disservizio della compagnia aerea polacca, ma il Tribunale tedesco a cui si sono appellati, trovandosi ad affrontare la questione della competenza e non riuscendo a fornire una risposta certa, si è rivolto alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

Cosa prevede il Regolamento dell’Ue 1215/2012

La Corte ha così rispolverato il Regolamento Ue 1215/2012 che disciplina la competenza giurisdizionale in merito a questioni civili e commerciali tra soggetti membri dell’Unione Europea e che all’art. 7 stabilisce i casi in cui “una persona domiciliata in uno Stato membro può essere convenuto in un altro Stato membro” dettando alla lettera b che “ai fini dell’applicazione della presente disposizione e salvo diversa convenzione, il luogo di esecuzione dell’obbligazione dedotta in giudizio è nel caso della prestazione di servizi, il luogo, situato in uno Stato membro, in cui i servizi sono stati o avrebbero dovuto essere prestati in base al contratto”.

Al 3 comma è invece specificato che “qualora si tratti di un’azione di risarcimento danni o di restituzione nascente da illecito penale, davanti all’autorità giurisdizionale presso la quale è esercitata l’azione penale, sempre che secondo la propria legge tale autorità giurisdizionale possa conoscere dell’azione civile.”

Cosa dice la giurisprudenza europea sulla coincidenza aerea persa

La Corte ha poi citato la propria sentenza del 9 luglio 2009 con la quale è stato stabilito che in materia di compensazione pecuniaria per il disservizio aereo è competente il Giudice del luogo dov’è situato l’aeroporto di arrivo o di partenza del volo.

La risposta definitiva

Seguendo dunque il proprio orientamento giurisprudenziale la Corte con la sentenza del 3 febbraio 2022 ha ribadito che non è competente a conoscere una causa avente a oggetto la compensazione pecuniaria per la coincidenza aerea persa il Giudice del luogo di arrivo del primo segmento di volo, ma o quello del luogo di arrivo definitivo o quello del luogo dell’originaria partenza . Nel caso in esame i dubbi del Tribunale di Francoforte erano pertanto fondati: il Tribunale competente è quello dell’aeroporto di partenza del primo volo (quindi Varsavia).

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