Tutela del nome a dominio: quando si può richiedere?

Quando il nome a dominio di un sito web identifica una vera e propria a attività commerciale, è possibile tutelarlo in modo specifico.

Nome a dominio con valenza distintiva

Il dominio è l’indirizzo web del sito internet.

Quando il nome a dominio costituisce un segno distintivo per un impiego commerciale connesso ad attività di impresa, realizzata mediante il corrispondente sito web, il nome a dominio assume una sua propria valenza distintiva e pubblicitaria dell’impresa.

Ci si può tutelare dall’utilizzo di nomi a dominio uguali o simili a quello che identifica il proprio sito internet e che possano creare confusione per il pubblico?

La risposta è sì.

Il codice della proprietà industriale, infatti, non tutela solo il marchio – registrato o di fatto – ma anche altri segni distintivi dell’impresa, tra i quali la ditta, la ragione sociale, l’insegna e il nome a dominio.

Quando è possibile richiedere una tutela del nome a dominio?

Al pari del marchio, il nome a dominio viene tutelato quando:

1) quando il nome abbia un carattere distintivo (più ha un carattere distinti forte e maggior tutela otterrà);

2) quando vi sia pericolo di confusione per il pubblico;

3) quest’ultimo requisito non è necessario nel caso di nome a dominio di un marchio registrato: in tal caso la registrazione del marchio inibisce di per sé l’utilizzo ad altri senza necessità di alcun ulteriore requisito.

Costituiscono ipotesi di contraffazione (in caso di marchio registrato) o di concorrenza sleale, in quanto non idonei ad escludere la confondibilità dei nomi a dominio, le seguenti pratiche:

1) il diverso suffisso (.it, .com, .net) 

2) il c.d. typosquatting, ovvero la registrazione di un nome a dominio del tutto simile ma con una variazione letterale minima che potrebbe essere opera di un errore di digitazione (ad esempio Adidass);

3) il linking, ossia il collegamento ipertestuale che consente di passare da un sito ad un altro;

4) il framing, utilizza la struttura a frame di un sito e consiste nel far comparire, all’interno di una delle cornici (in genere la principale, quella dedicata ai contenuti), la pagina di un altro sito.

In cosa consiste la tutela?

Ci si può rivolgere al Giudice per ottenere:

  1. l’inibitoria all’utilizzo del nome a dominio contestato, anche in via d’urgenza;
  2. il suo trasferimento coattivo a chi ne rivendica l’uso;
  3. il risarcimento del danno conseguente all’indebito utilizzo.
studio legale zambonin

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