Negli ultimi anni, l’aumento di eventi climatici estremi ha creato un nuovo fronte di responsabilità per tour operator e agenzie di viaggio. Alluvioni, incendi, frane e temperature record stanno mettendo in crisi l’organizzazione di vacanze e viaggi organizzati.

Cosa dice la normativa sui pacchetti turistici
Il Codice del Turismo (D.lgs. 79/2011) prevede che, in caso di “circostanze inevitabili e straordinarie” nel luogo di destinazione, il viaggiatore possa recedere senza penali e con diritto al rimborso integrale entro 14 giorni.
Cosa si intende per forza maggiore
Incendi fuori controllo, alluvioni, terremoti e crisi sanitarie sono esempi tipici di eventi imprevedibili che danno diritto al recesso gratuito. È fondamentale che l’evento sia documentabile e attuale, non semplicemente previsto o temuto.
Diritti del viaggiatore: rimborso e assistenza
Il turista ha diritto a:
- Rimborso totale di quanto pagato
- Nessuna penale di cancellazione
- Eventuale assistenza per rientro anticipato
Obblighi per l’operatore
Tour operator e agenzie devono informare tempestivamente i clienti e offrire alternative (rimborso o nuova destinazione). La mancata informazione può generare responsabilità per inadempimento contrattuale.
Esempi recenti
- Incendi a Rodi e Corfù nel 2023
- Alluvioni in Toscana e Emilia-Romagna
- Emergenza caldo in Sicilia
Con l’intensificarsi di eventi estremi, è essenziale che gli operatori si dotino di policy di emergenza, che i contratti siano aggiornati, e che i turisti conoscano i propri diritti per non perdere denaro inutilmente.

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