Matrimoni di convenienza con immigrati irregolari

I matrimoni di convenienza per ottenere la cittadinanza italiana spesso hanno conseguenze impreviste in caso di ripensamenti. Ecco tutti i reati connessi.

Matrimoni di convenienza: il caso accaduto in Liguria

Non so chi di voi ricordi il film Green Card, film romantico di diversi anni fa in cui una cittadina americana accettava di sposare per una somma di denaro un uomo al solo fine di fargli ottenere la cittadinanza.

Nel film la coppia si innamorava per davvero, superando le difficoltà culturali.

La stessa vicenda è avvenuta in Liguria, a Savona per la precisione, anche se il finale è decisamente più drammatico.

Infatti, una donna di Savona, dopo aver accettato di sposare un uomo di nazionalità marocchina ed aver percepito un acconto di denaro, ha cambiato idea e si è in seguito rifiutata di onorare l’accordo.

L’uomo, con dei complici, ha punito questo rifiuto provocando alla donna una overdose di stupefacenti, con l’intenzione di ucciderla.

La donna si è salvata per miracolo, e l’uomo ed i complici sono stati arrestati.

cittadinanza italiana

Ottenere la cittadinanza italiana

La situazione nasce dal fatto che il metodo più “facile” per regolarizzare la propria presenza sul territorio italiano e acquistare la cittadinanza italiana è attraverso il matrimonio con un cittadino italiano.

Infatti, la cittadinanza italiana si può ottenere:

  1. per nascita: perché nato da genitori cittadini italiani, o perché nato sul suolo italiano;
  2. per adozione;
  3. per residenza su suolo italiano (regolare) protratta – a seconda dei casi – per un certo periodo di tempo;
  4. per matrimonio, quando dopo il matrimonio risieda da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se residente all’estero, termini ridotti della metà in caso di figli nati o adottati dalla coppia.

A livello penale, tali fatti integrano i reati di:

  • favoreggiamento dell’immigrazione clandestina;
  • falsità ideologica in atto pubblico (relativamente all’atto del matrimonio in quanto contratto ab origine con “riserva mentale”)
  • ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato per gli stranieri clandestini.

A livello civile, il matrimonio può essere annullato entro 1 anno dalla celebrazione ai sensi dell’art. 123 c.c.

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